Crosetto contro le toghe, Sisto: «Non conosco le sue ragioni, ma ora le carriere vanno separate»
«O ra ГЁ piР“в„– evidente che la riforma della giustizia, anche costituzionale, s’ha da fareВ». Il viceministro forzista Francesco Paolo Sisto coglie l’opportunitГ delle В« parole di Crosetto, che rispetto, pur non conoscendone le ragioniВ», e rilancia su riforme e separazione delle carriere. Assicurando che В«non ГЁ una riforma contro qualcuno ma per i cittadiniВ». Ponendole come condizione per i В«sì» a premierato e autonomia differenziata? Sisto spiega: В«Le riforme sulla giustizia per noi sono una prioritГ . Sono quasi pronte quelle ordinarie: alcune giГ in vista dell’Aula, altre in gestazione ma di pronta definizione. Con il consenso convinto del governo. E sul pacchetto abuso d’ufficio & Co. ГЁ “Avanti tutta”’: i tempi saranno rapidissimi. Poi ci sono le tre riforme costituzionali…В».
In cantiere in realtà ce ne sono due: FdI vuole il premierato e la Lega l’ Autonomia differenziata. La terza? Sisto arriva al punto: «La separazione delle carriere che vuole FI in virtù di un patto con gli elettori. Per noi è una storica battaglia di principio, per cui il giudice, terzo e imparziale per la Costituzione, non può avere la stessa maglia del pm. Una riforma che può procedere in “parallelo disgiunto” con il premierato. In modo che eventuali referendum restino distinti, autonomi e lontani fra loro».
Il governo sembrava averla posticipata. Ma Sisto evidenzia: «L’unica condizione, giusta, posta dal governo è che non ci sia un referendum unico per non confondere gli elettori. Ma nulla impedisce un percorso in contemporanea, sfasato nei tempi finali. E, se ci saranno i referendum, si posticiperà di un congruo tempo quello sulla separazione delle carriere, o viceversa». La battaglia era di Berlusconi. Ma, dice, «continueremo a combatterla ancora più determinati. Perché i suoi ideali vivranno per sempre. Tajani ne ha raccolto l’eredità e con lui andremo avanti. I sondaggi dicono che la linea è quella giusta». Ma gli alleati non sembrano daccordo. « È la linea condivisa dal ministro Nordio, ribadita ufficialmente e nei nostri colloqui. E non mi risulta ci sia nessuno che dica il contrario». Volete un’accelerata? «Chiediamo che il percorso non si interrompa: è in commissione Affari costituzionali alla Camera e proseguirà regolarmente, fino alla conclusione dell’iter». Ma se così non fosse? «Domanda nociva, ipotesi irreale — avverte Sisto — . FI veglierà sulle riforme necessarie per una giustizia più giusta, forte di tutte le nostre proposte su intercettazioni, tutela del rapporto difensore indagato, riforma elettorale del Csm».
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