Bertolucci su Sinner: "Ecco il suo punto di forza. Sistema che ha insegnato Federer"
Bertolucci su Sinner: “Ecco il suo punto di forza. Sistema che ha insegnato Federer”
Jannik Sinner ha capito molto presto che programmare la stagione nei minimi dettagli può fare la differenza e incidere quando si entra nelle fasi finali dei più importanti tornei. Da almeno un paio di anni, l’italiano ha infatti iniziato a scegliere con cura gli eventi a cui prendere parte per arrivare pronto a quelli segnati in rosso sul calendario.
È quello che ha fatto prima di raggiungere Madrid, settimana che sfrutterà per lavorare duramente in palestra ed essere al top della forma agli Internazionali BNL d’Italia e al Roland Garros.
Bertolucci su Sinner: “Ecco il suo punto di forza.Sistema che ha insegnato Federer”
In un editoriale redatto per il quotidiano La Gazzetta dello Sport, Paolo Bertolucci ha analizzato l’esordio di Sinner – che ha sconfitto nettamente Lorenzo Sonego – a Madrid soffermandosi anche sulla sua programmazione.
“L’esordio a Madrid di Sinner dopo 10 giorni di preparazione dura in vista degli impegni sulla terra battuta, poteva destare qualche timore. C’era, inoltre, l’incognita del derby anche se, come dicono i numeri (siamo a 13 vittorie), i derby lo gasano ancora di più.
Sinner adesso, ha bisogno di test più probanti, ha bisogno di partite più complicate ma giocare sull’altura lo ha già aiutato. Quando si arriva ad essere ai primi 2-3 posti del mondo vuol dire avere diverse marce in più, e la differenza con gli avversari è talmente ampia che il giocatore deve trovare una giornata terribile e l’avversario deve giocare la partita della vita per avere un risultato clamoroso” , ha scritto Bertolucci.
“In questo senso la programmazione è sempre stata un punto di forza di Jannik, che ha capito ben presto come bisogna muoversi e come bisogna curare bene i momenti. Servono i tornei ma anche i momenti di preparazione, e bene ha fatto Jannik a lavorare perché da adesso fino a Parigi è tutta una tirata.
Giocare 2-3 tornei, allenarsi e poi di nuovo tornei: è questa la strategia vincente, una sorta di “stop and go”: un sistema che ha insegnato Roger Federer, qualcosa di diverso da battere il ferro quando è caldo.
Sinner ha scelto Madrid per ritrovare il ritmo gara e sciogliersi dopo il lavoro fatto con l`obiettivo puntato su Roma e Roland Garros” .