Aryna Sabalenka parla della sconfitta a Madrid e della rivalità con Iga Swiatek
Aryna Sabalenka parla della sconfitta a Madrid e della rivalità con Iga Swiatek
Aryna Sabalenka è stata sconfitta al tie break del terzo set da Iga Swiatek nella finale del torneo WTA 1000 di Madrid. In una delle partite di più alto livello dell’anno, di misura è stata la polacca ad alzare il trofeo.
Nelle parole di Aryna Sabalenka c’è delusione ma anche fiducia verso il futuro. “Sono orgogliosa di me stessa. Anche se la partita alla fine è andata dalla parte di Iga, è stata molto combattuta, sono contenta del livello, dell’impegno che ho messo in questa partita, lascio Madrid con pensieri positivi”.
Sabalenka non nega che c’è anche forte delusione: “È una sconfitta dura da accettare, ma allo stesso tempo non è che non ho dato il massimo. In questo tipo di partite si decide tutto in pochissimi punti.
Lei ha giocato un gran tennis e ha giocato un po’ meglio nei momenti importanti, tutto qui. Penso che sia più complicato dimenticare quando hai avuto dei match point. Ma lo farò: parto per Roma, così lo dimenticherò in fretta.
E’ anche il mio compleanno. Ho dato tutto, posso solo essere orgogliosa di me stessa e sperare che l’anno prossimo vada meglio”. Sabalenka in crescita verso Roma e Parigi: ”Credo di sì. Ho sofferto i due mesi successivi agli Australian Open, sono stati intensi.
È stato molto difficile ritrovare me stessa, ma sono super felice di esser tornata al mio livello qui a Madrid. Da ora in poi, non posso che andare meglio. Non vedo l’ora che arrivino le prossime due settimane, spero di fare un po’ meglio di qui”.
La rivalità con Iga Swiatek secondo Aryna Sabalenka
Le è stato chiesto naturalmente della rivalità con Iga Swiatek, attuale numero 1 del mondo: “Voglio vivere molte più finali contro di lei, più vittorie che sconfitte (afferma ridendo, ndr).
Spero davvero che saremo in grado di mantenere il livello o addirittura aumentarlo ogni anno. È qualcosa che mi motiva davvero a continuare a lavorare duro e a migliorare in modo da poter rimanere lì”. E su Roma: “È uno dei miei tornei preferiti, belle strutture e una bellissima città”.