Pesaro Capitale della Cultura, oltre 4mila persone all’inaugurazione della Biosfera: buona la seconda
Pesaro, 25 febbraio 2024 – Si è accesa e questa volta è stata tutt’altro che muta. La Biosfera pesarese, l’installazione artistica e tecnologica diventata già il simbolo di Pesaro Capitale della Cultura 2024, è stata ufficialmente inaugurata questo pomeriggio davanti a migliaia di persone, si stima fossero oltre 4mila i presenti stando al pienone che si registrava in piazza del Popolo.
Il flop di sabato pomeriggio, che ha rinviato di un giorno l’inaugurazione per via di un problema tecnico riferito all’audio e al software collegato alla Biosfera, non ha scoraggiato gli animi di chi oggi si è comunque presentato nel cuore della città per ammirare l’installazione artistica.
“I problemi tecnici possono capitare – ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, sul maxi-palco della piazza poco prima dell’inaugurazione -, ma non hanno certamente cambiato lo spirito con cui stiamo vivendo questo grandioso anno – all’inaugurazione di ieri pomeriggio erano presenti 3.700 persone -. Un anno che sarà un biglietto da visita per il prossimo decennio, per tutta la città di Pesaro e anche per la provincia”.
Un conto alla rovescia ha accompagnato l’accensione della sfera di cristallo, che sulle note delle opere di Gioachino Rossini, trasmetteva le bellezze della città di Pesaro: dal verde del Parco San Bartolo all’azzurro del Mare, passando per la storicità dei Musei civici, con un richiamo importante dedicato anche al tema del cambiamento climatico, innalzando lo slogan “There is no plan B”, rimarcando quindi l’idea che il pianeta non ha un piano B e che è tempo di pensare a soluzioni ambientali alternative ed ecologiche.
L’installazione, che rimarrà in piazza del Popolo per tutto il 2024 e che costituisce un patrimonio per la città, è stata realizzata grazie alla vincita di un bando finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico che ha portato nelle casse pesaresi 700mila euro, utili alla sua realizzazione. “Parliamo di uno dei primi progetti realizzati dalla Casa delle tecnologie emergenti, che punta ad un’evoluzione tecnologica per tutta la città di Pesaro includendo le realtà industriali locali e giovani – ha spiegato l’assessora Francesca Frenquellucci -. Un primo tassello che rende la città tecnologica e all’avanguardia”.
Pesaro, quindi, da oggi, ha il suo nuovo biglietto da visita che potrà essere ammirato da cittadini e turisti e che, ad orari differenti della giornata, proietterà prodotti artistici di diversa natura, mantenendo il focus sull’ambiente e sulla cultura.
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