Tempesta Isha, migliaia di passeggeri si "svegliano" nel Paese sbagliato: ecco tutti i voli dirottati (e le strane traiettorie)

Tempesta Isha, migliaia di passeggeri si “svegliano” nel Paese sbagliato: ecco tutti i voli dirottati (e le strane traiettorie)

Immaginate la sensazione di partire in aereo, addormentarsi sul volo e svegliarsi… nella destinazione sbagliata. È successo a migliaia di passeggeri di tutta Europa a causa della tempesta Isha che ha creato il caos negli aeroporti: dozzine di voli cancellati, deviati e dirottati. Una vera e propria odissea, specialmente per chi doveva andare o tornare da Irlanda e Regno Unito: tutti gli aeroporti sono stati colpiti dalla tempesta, con raffiche di vento fino a 145 km/h che hanno reso impossibile atterraggi e decolli.

Il caos negli aeroporti

Molti aerei diretti a ovest sono stati dirottati verso atterraggi più sicuri in Europa continentale, spesso dopo diversi tentativi di atterraggio nella destinazione corretta. La più colpita è stata Ryanair, che ha base a Dublino, dove dove domenica sono stati cancellati ben 166 voli in entrata e in uscita. L’aeroporto ha visto anche 36 deviazioni di volo e 34 “go-arounds”, cioè quel movimento degli aerei che rinunciano all’atterraggio a metà del processo e poi decidono di fare un giro prima di fare un altro tentativo.

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I voli dirottati

Sfortunatissimi i passeggeri del volo Ryanair da Lanzarote, nelle Isole Canarie, diretto a Dublino: una volta che era quasi arrivato sulla capitale irlandese, ha dovuto fare dietrofront ed è atterrato a Bordeaux, in Francia. Un altro volo Ryanair da Manchester a Dublino ha tentato di atterrare alla destinazione finale ma dopo aver desistito è stato dirottato a Parigi Beauvais. Un volo di mezz’ora è diventato di due ore e mezza, senza considerare il tempo per tornare dalla Francia. E ancora, un altro volo Manchester-Dublino è andato avanti e indietro tra Regno Unito e Irlanda per oltre tre ore ma abbandonando poi l’idea di atterrare a Dublino per farlo a Belfast. Ma non è riuscito neanche lì e dopo aver girato sopra Glasgow è atterrato a Liverpool, a 70 chilometri dall’aeroporto di partenza. I passeggeri partiti da Shannon con destinazione Edimburgo, che avevano in programma un volo di un’ora, sono arrivati in Scozia e poi sono stati dirottati a Colonia, in Germania. I tempi? Partenza prevista dall’Irlanda alle 15.35, arrivo a Colonia a mezzanotte…

I problemi nel Regno Unito

Secondo NATS, l’operatore di controllo del traffico aereo del Regno Unito, ci sono state oltre 100 “go arounds” negli aeroporti del Regno Unito. «Isha ha fatto sentire la sua presenza nel sud dell’Inghilterra e in Irlanda, dove i venti soffiavano fino a 145 km/h, da sud-ovest, il che significava venti trasversali nei nostri principali aeroporti del sud», ha scritto Steve Fox, capo delle operazioni di rete per NATS, sul suo blog. Quarantaquattro cancellazioni da Edimburgo, otto voli dirottati. Quattordici quelli cancellati a Manchester, a quello di Gatwick di Londra 22 deviazioni ma anche cinque voli dirottati da altri aeroporti. meno colpita Stansted, nel nord-est di Londra, con nove cancellazioni e 31 deviazioni “ricevute” da altri aeroporti.

Un volo easyJet da Antalya, Turchia, destinato a Manchester, ha fatto tutta la tratta fino al Regno Unito prima di tornare indietro e atterrare in sicurezza a Lione, in Francia. Un altro aereo ha tentato addirittura di atterrare nel Regno Unito invece di proseguire la sua rotta: era un volo Ryanair da Manchester a Budapest, che è stato visto scendere fino a 365 metri da Stansted prima di riprendere quota e proseguire verso Budapest.

Le traiettorie sui siti web di monitoraggio

I siti web che monitorano i voli sono stati riempiti di vortici e rotte particolari, con gli aerei spesso costretti a traiettorie circolari in attesa di indicazioni su dove atterrare. Per poi magari tornare indietro e deviare verso un altro Paese. Lunedì mattina si sono visti gli effetti a catena, con aerei fuori posizione sparsi in tutta Europa.