uomo neve
“Luomo di neve” è un film molto suggestivo, che mette in scena la perversione della mente umana. Un uomo che si fa chiamare “The Snowman Killer”, si diverte a mutilare vittime e trasformarle in raccapriccianti pupazzi di neve. Durante il film l’assassino provoca il detective locale, sfidandolo a batterlo in questo gioco malato.
La trama, inquietante e macabra, si sposa bene con la location scelta dal regista.
La location del film “L’uomo di neve”: tutti gli splendidi paesaggi
I paesaggi che fanno da sfondo al film, sono i paesaggi ricoperti dalla neve silenziosa, sospesi in un’atmosfera senza tempo, dove la solitudine e un senso di abbandono si fanno sentire fortemente.
Sono i paesaggi della Norvegia che riescono a fare da specchio ai sentimenti e alla psicologia umana, che con la loro desolazione esprimono controversie, perversioni misterioso che la mente umana cela.
I luoghi scelti
Come detto, la natura incontaminata e dominante della Norvegia fa da sfondo a “L’uomo di Neve”. In particolare sono diverse le città e i paesaggi scelti per le riprese.
In primis c’è la gelida Oslo, capitale del luogo le cui radici sono profondamente legate alla cultura vichinga. Infatti furono proprio loro a fondarla, impregnandola quindi dell’antica cultura norrena, così suggestiva e misteriosa.
C’è poi la città di Bergen, Patrimonio dell’Umanità, che possiede una caratteristica particolare: il centro storico affaccia sul Byfjord ma il resto della città è circondato da montagne, motivo per cui è chiamata anche la città delle sette montagne.
Il suo molo, Bryggen, è un vero capolavoro di architettura e caducità, nominato per questo Patrimonio dell’Unesco: case e strade completamente in legno, costruite sull’acqua. Un quartiere spesso succube delle intemperie dei due elementi che lo rendono così speciale, allagamenti ed incendi.
Infine tutte le scene girate nella natura hanno da sfondo i vasti e drammatici paesaggi marini della regione di Telemark, e l’iconica Atlantic Road che percorre la frastagliata costa atlantica.
Curiosità
Inizialmente il regista dovette prendere in considerazione altre location diverse dalla Norvegia, come gli Stati Uniti e Londra, perchè troppo costosa. Tuttavia era molto deciso a girare “L’uomo di neve” nel paese scandinavo perchè era l’unica che possedeva un legame speciale con l’introspezione umana messa in scena.
Dopo una serie di trattive per fortuna ci riuscì, ambientando quindi il primo lungometraggio internazionale in Norvegia.
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